FONTANA
SAN GIUSEPPE
5
LUGLIO 2010
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1.
SPOSALIZIO
Prima formella in bronzo
cm 90x163 - 2010
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2.
PRIMO SOGNO DI GIUSEPPE
Seconda formella in bronzo
cm 105x146 - 2010
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3.
LA NASCITA DI GESU' A BETLEMME
Terza formella in bronzo
cm cm 100x83 - 2010
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6.
FAMIGLIA A NAZARETH
(LAVORO)
Sesta formella in bronzo
cm 90x163 - 2010
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5.
IL RITROVAMENTO
DI GESU' NEL TEMPIO
Quinta formella in bronzo
cm 90x140 - 2010
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4.
FUGA IN EGITTO
Quarta formella in bronzo
cm cm 100x83 - 2010
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Dalla
Via Crucis di Papa Luciani alla centesima fontana dei giardini vaticani.
La via Crucis, realizzata lungo un sentiero del bosco di Canale d'Agordo,
suo paese natale, in occasione del trentesimo anniversario dell'elezione
al soglio pontificio di Albino Luciani (papa Giovanni Paolo I), è
molto suggestiva, sebbene le dimensioni delle formelle bronzee, pur accostate
ciascuna ad un grande masso bianco, richiedano una particolare attenzione,
per coglierne tutta la bellezza e l'intensità espressiva del dramma,
della tragicità e del dolore che rappresentano.
Un'eccezione va evidenziata per l'ultima, quella rappresentante la Resurrezione:
quest'angelo che con serenità annuncia come il Cristo sia ancora
vivo, sembra eliminare la soluzione di continuità tra quest'opera
dell'artista Franco Murer e la successiva, le formelle bronzee, con i
loro angeli, destinate alla centesima fontana realizzata nei giardini
vaticani.
Di ben altre dimensioni, raccontano la vita di S.Giuseppe, un omaggio
al nome di battesimo dell'attuale papa Benedetto XVI .
Questa figura della Sacra Famiglia, che, appena accennata nei Vangeli,
è tuttavia essenziale nel mistero della salvezza, pur essendo poco
conosciuta in certi ambienti, è molto amata in altri e costituisce
un momento importante della devozione popolare.
Con qualche particolare importante, pur nella generale essenzialità,
con il loro movimento, creato dalla diversa tecnica, dallo stiacciato,
al basso rilievo, a brevi spazi in alto rilievo, con la dolcezza delle
loro figure, queste formelle incantano e fanno apprezzare la capacità
espressiva nonché la preziosità del lavoro di questo artista
della montagna bellunese, conterraneo del papa, Giovanni Paolo I, a lode
del cardinale Giovanni Lajolo che lo ha scoperto.
Pia Luciani
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